“Bisogna guardare al futuro, con la rabbia non si va da nessuna parte”. Domenica 19 giugno io voto per Roberto Giachetti.

Siamo in campagna elettorale da giorni, mesi.. ci abbiamo messo la faccia in‪#‎tuttaRoma‬, in primis i candidati municipali e comunali, i nostri militanti e iscritti (impagabili!), gli ex eletti, i nostri volontari, i dirigenti a tutti i livelli del nostro Partito, i membri del governo, i parlamentari. Abbiamo fatto tesoro dei consigli che abbiamo raccolto, ci siamo presi sfoghi e improperi. Siamo andati casa per casa, nelle piazze, dal centro alla periferia, nei luoghi di lavoro, nei mercati, davanti alle scuole. Il segnale che gli elettori ci hanno inviato due settimane fa è arrivato forte e chiaro. Sappiamo di avere delle colpe, non lo nascondiamo di certo. Ma non ci siamo mai sottratti al dibattito. In queste ore si sarebbero potuti svolgere tanti incontri e confronti. Sia Giachetti che molti candidati presidenti di municipio si sono trovati soli con accanto una sedia vuota. Il M5s non si è mai presentato, in tv come nelle piazze. Non vogliono il confronto, non hanno rispetto per gli avversarsi, tanto meno per i cittadini che si sono presentati ad ascoltarli. Se la cavano dicendo che studieranno, che faranno, che in futuro, forse, può darsi, vedremo.. mah.

Roma ha bisogno di meglio.
Roma non si governa con la rabbia. Roma non si governa con il condizionale. Roma non si governa da dietro un computer.
Roma si governa con la testa e con il cuore. Si governa, studiando, trovando soluzioni con la Regione e con il Governo, non scontrandosi con le istituzioni più alte. Battendo i pugni sul tavolo per avere ciò che merita, non facendo appelli sulla rete.

Domenica 19 giugno, due schede, una azzurra per il candidato sindaco e una rosa per il candidato presidente di municipio.
Un minuto per due X, un minuto per decidere i prossimi cinque anni; un minuto per pensare alla Roma di domani, non a quella di ieri; un minuto per decidere per il governo della città, per la politica vera, fatta di passione e di coinvolgimento, che guardi a Roma come a un insieme di forze e energie positive.

“Bisogna guardare al futuro, con la rabbia non si va da nessuna parte”.
Io domenica 19 giugno voto per Roberto Giachetti.

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