“Grazie alla Dda e ai Carabinieri del Comando provinciale di Roma, oggi l’impero di ‘Pizza Ciro’ è entrato nelle disponibilità dello Stato, grazie alla confisca disposta dal Tribunale di Roma sui beni da 80 milioni, tra locali di ristorazione e altri immobili, che erano in mano alla camorra”. Lo dichiara in una nota Giulia Tempesta, già vicecapogruppo del Pd in Campidoglio e candidata al Consiglio comunale.
“Due anni fa, quando scattarono le operazioni di sequestro, secondo le associazioni antimafia il 70% dei locali del centro erano di proprietà o controllati dalle mafie. Roma ha bisogno di espellere ogni traccia di illegalità per far crescere l’imprenditoria sana. Oggi, con questa operazione, restituiamo beni e servizi per 80 milioni di euro alla collettività. Non c’è arma migliore del riutilizzo dei beni confiscati per combattere la criminalità organizzata. E c’è da scommetterci che a un criminale fa più male vedere un suo bene utilizzato per scopi sociali, che scontare una pena in galera”, conclude la nota.