Non è facile scrivere “il giorno dopo”, soprattutto se il giorno prima si sono verificati a Torre Maura i fatti di cui in tanti parlano oggi.
Razzismo? In parte.
Odio e violenza? Senza dubbio.
Inaccettabile e vergognoso? Sicuramente.
Ma è successo, e non è la prima volta.
Perché quando ti candidi, sbandierando ai quattro venti che non abbandonerai nessuno, che includerai tutti, che cambierà tutto, che coinvolgerai nelle decisioni tutti i livelli, cittadini compresi e, puntualmente, disattendi ogni singola promessa, il risultato è anche questo. E se non si interviene una volta per tutte, con un cambio di passo reale, sarà sempre peggio. Eccola qui l’incapacità e l’inadeguatezza della Sindaca Raggi e dell’amministrazione 5 Stelle. È questa l’inclusione? È così che si amministra una città?
E poi ci sono loro, i soliti. Casapound e Forza Nuova, con la complicità della Lega, che continuano a buttare benzina, fomentando odio e dando sostegno ai violenti. Gettare in terra il pane e calpestarlo per farlo diventare “monnezza”, “zozzoni, gli portare mejo per terra o buttato, che nelle mani di quelli”, cosa c’è di umano in questo? Ma cosa siamo diventati?
È chiaro ormai a tutti l’uso propagandistico ed elettorale che queste forze politiche vogliono fare di questa vicenda. E purtroppo a pagare l’ennesima scelta sbagliata sono ancora una volta i cittadini e le persone più fragili. L’amministrazione Raggi ha messo a rischio la tenuta sociale di un territorio che già vive delle difficoltà enormi rispetto ad altre zone della Capitale, e che mai ha affrontato in questi tre anni di consiliatura. Siamo di fronte a una polveriera, basta ormai davvero poco per far esplodere una guerra tra ultimi. Non solo stanno dimostrando di essere umanamente inadeguati, ma stanno sottovalutando quanto accade ogni singolo giorno in questa città. Difficile cavarsela questa volta soltanto dando la colpa agli altri. È ora che la Sindaca apra gli occhi e si accorga delle contraddizioni e dei problemi che attanagliano Roma. Problemi annosi, certo, ma che oggi richiedono soprattutto una sua ferma risposta.