Unioni Civili, a maggio la delibera in aula Giulio Cesare. Tempesta: “Manteniamo gli impegni”

“Abbiamo tante sfide importanti per costruire una società diversa, ma la più importante è quella dei diritti. Noi, come Capitale dobbiamo dare segnali molto chiari che sono contento siano già stati dati in alcuni Municipi, ora dobbiamo farlo anche in Campidoglio”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso di un’iniziativa sulle Unioni civili dal titolo ‘Roma città aperta’, organizzata dai Giovani Democratici di Roma al Caffè Letterario. Il primo cittadino ha fatto riferimento all’approvazione del registro nel XIV Municipio, con la quale si è “scelto di dare un segnale che parla d’amore alla nostra città, al sindaco Marino e anche alle forze opposizione del nostro territorio – ha affermato Valerio Barletta presidente Municipio XIV – Come enti di prossimità dobbiamo portare avanti battaglie importanti legate ai diritti civili. Le Istituzioni non devono fare altro che riconoscere e garantire: questa la sfida della nuova Roma che stiamo costruendo insieme. Ora passiamo il testimone all’assemblea capitolina, affinché il nostro segnale prenda la giusta strada verso l’approvazione del registro delle unioni civili anche in consiglio comunale”. Presente all’iniziativa anche la Vice capogruppo Pd al consiglio comunale, Giulia Tempesta, che ha auspicato: “Il 17 maggio si celebrerà la giornata contro l’omofobia, mi piace pensare che Roma, per quella data, riuscirà a portare a casa questa delibera prima della fine del primo anno di amministrazione Marino. “Abbiamo diritto a una società migliore di quella che abbiamo e che il tema dei diritti diventi una priorità’ – ha detto infine Lionello Cosentino, segretario romano del Pd – Abbiamo assistito in questi mesi a tante, troppe tragedie, ragazzi giovanissimi in età scolare che si sono suicidati perchè non sopportavano il disprezzo dei loro coetanei, donne che sono state picchiate fino ad andare in coma dai loro compagni”. “E’ chiaro che c’è un problema che riguarda prima della tutela dei diritti, la battaglia culturale in Italia, perchè diventi un paese tollerante e civile, aperto alle diversità e alle differenze. Il Pd in questa battaglia ci sarà fino in fondo, finche’ non la vinceremo”.

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