Ha ragione il Sindaco Roberto Gualtieri a ribattere con fermezza alla ministra Roccella: è veramente incredibile la faccia tosta di chi al governo chiude le porte alla richiesta di così tanti Sindaci che stanno chiedendo da giorni un incontro al governo per garantire diritti a tutti i bambini che non possono essere discriminati per l’orientamento sessuale dei genitori.
In uno stato di diritto conta il rispetto delle regole e delle persone. La giurisprudenza italiana ed europea è molto chiara ed è quindi da sostenere con forza l’impegno del Sindaco Gualtieri e dei Sindaci progressisti che stanno procedendo con le trascrizioni anagrafiche dei certificati di nascita costituiti all’estero con due mamme, non riconducibili a una gestazione per altri. La lotta di civiltà dei Sindaci impone un obbligo nei confronti dei bambini, a fronte di un vuoto normativo pericoloso e inaccettabile, rappresentato anche in sede europea dal Sindaco Sala di Milano.
Importante è il lavoro che sta svolgendo in queste ore il Sindaco Gualtieri, a partire dalla partecipazione alla manifestazione che si è tenuta domenica a Roma: agire collettivamente nell’interesse esclusivo dei minori. Tutelare i diritti di bambini venuti al mondo ed esposti alle inadeguatezze di un governo impreparato e sistematicamente discriminatorio verso le persone più deboli oggi diventa programma a lungo termine e obbligo morale di un’opposizione responsabile, consapevole e realmente in linea con i diritti e i valori della Costituzione.
Nessun passo indietro su questo campo.