“Non voglio soffermarmi troppo su quanto dichiarato questa mattina dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, secondo il quale sarebbe stato meglio far fallire il Comune di Roma, ma ha senza dubbio perso una buona occasione per stare zitto”.
Lo dichiara in una nota Giulia Tempesta, Vice capogruppo del Partito Democratico di Roma Capitale.
“Capisco che per Zaia il Veneto sia il centro del mondo e che Roma, visti i suoi propositi secessionisti, con ogni probabilità viene annoverata dal Governatore tra le Capitali di uno stato estero, ma per sua sfortuna (e per nostra fortuna) Roma è la Capitale d’Italia, almeno secondo l’articolo 114 della Costituzione.
Se poi Zaia – conclude Tempesta – pensa davvero che la città di Roma per storia, per il suo ruolo politico e istituzionale e per la sua rilevanza economica, abbia lo stesso peso di Detroit, senza voler togliere nulla alla città statunitense, allora possiamo anche evocare l’avvento di un altro Nerone. Per la gioia di Zaia e della Lega”.