TARI – Aumentano i servizi, diminuisce la tariffa

642,8 milioni di euro entrati nelle casse di Roma Capitale nel 2024, grazie all’emersione di 140.000 utenze tra persone fisiche, negozi e aziende e dei 218.000 utenti morosi, una cifra che corrisponde al 53% in più degli incassi registrati dal 2021 al 2024 che ci consente anche di diminuire la tariffa per il prossimo anno. Entrate che non sono solo un successo contabile ed amministrativo, ma anche politico. Abbiamo reso più efficienti i servizi, riformato le procedure interne ad Ama e la banca dati delle utenze, abbiamo re-introdotto modalità di pagamento più agevoli per i cittadini come la domiciliazione bancaria e introdotto nuove modalità come l’app IO. Un riordino che oggi ci consente anche di adeguare la tariffa con una prima riduzione che nel tempo potrà farsi ancora più sensibile e addirittura consente di ampliare le attività di Ama.

Abbiamo voluto fare un punto complessivo oggi in commissione congiunta bilancio – ambiente, insieme a Giammarco Palmieri, sui numeri dell’accertamento e della riscossione: i 140.000 accertamenti per evasione si sono rivelati in alcuni casi ridondanti, grazie al contatto diretto tra l’Amministrazione e il contribuente, al rapporto di compliance positivo e non punitivo, ma parliamo del 5% del totale. Il resto dei contatti ha portato al recupero degli importi non pagati: la nostra scelta di cambiare l’interazione fiscale tra Ama e gli utenti romani ha dato frutti concreti che oggi vanno a vantaggio dei servizi che mette in campo l’azienda, a vantaggio dei cittadini e della città stessa.

Oggi Roma si colloca in posizione mediana rispetto alle altre città italiane per quanto riguarda la riscossione sul servizio. Recuperare le risorse economiche per raggiungere questo risultato ci riempie di orgoglio. Un lavoro di squadra e di sistema che ha coinvolto l’Amministrazione e la società Ama e vogliamo ringraziare il Dipartimento Risorse Economiche, le Assessore Scozzese e Alfonsi, il Presidente di Ama Manzi e il Direttore Generale Filippi. Un lavoro che parte da lontano, un riordino complessivo che ci riporta su una strada corretta: riallineamento delle banche dati, recupero dell’evaso, ma soprattutto della relazione positiva con gli utenti. Un risultato politico di cui siamo orgogliosi, perché ad anni di inerzia ed incapacità seguono finalmente azioni e risultati concreti.

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