Interventi strutturali e concreti, non provvedimenti spot, nè misure temporanee che spostano i problemi da un quartiere all’altro. È un risultato importante quello che si è raggiunto ieri nell’incontro che si è tenuto al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza alla presenza del Sindaco Roberto Gualtieri e del Prefetto di Roma Lamberto Giannini.
Roma andrà oltre la retorica delle zone rosse, seguirà un vero e proprio modello romano, attraverso un piano strutturale per rafforzare la sicurezza in alcune aree con una maggiore diffusione di telecamere di videosorveglianza e interventi specifici in zone piu sensibili, come ad esempio a Termini, all’Esquilino e sulla Tuscolana. Puntiamo a costruire un modello di sicurezza basato sulla coesione sociale e non su ulteriori divisioni e disuguaglianze, anche attraverso le misure previste dal progetto “Stazioni Sicure”, e soprattutto che possa garantire tranquillità ai cittadini sia nelle zone centrali che nelle periferie, senza dover agitare per forza l’arma della propaganda, che per definizione non risolve mai i problemi.
Si è aperto da pochi giorni il Giubileo della Speranza, già oltre mezzo milione di persone hanno attraversato la Porta Santa di San Pietro. Vogliamo che Roma sia accogliente e sicura sotto tutti i punti di vista.
