“Oggi si riallaccia un filo tra le istituzioni e quei cittadini che finora erano esclusi da diritti che lo Stato deve garantire. Grazie all’impegno del Pd il nostro Paese recupera un gap intollerabile e si mette al passo col resto dei Paesi europei. Ed esulta la mia città, quella che ha visto centinaia di migliaia di persone sfilare il giorno del Gay Pride, e con loro i rappresentanti del Campidoglio e di 15 municipi.
Esulta la città che è convinta che riconoscere diritti a chi si ama e abbattere le discriminazioni in base agli orientamenti sessuali non tolga niente a tutti gli altri, anzi sia un dovere. C’è ancora della strada da fare, ma questo è il primo passo. E il modo giusto per festeggiarlo sarà un’unione civile celebrata dal sindaco di tutti, come può essere solo Roberto Giachetti, in Campidoglio”.
Così in una nota Giulia Tempesta, già vicecapogruppo del Pd in Campidoglio e candidata in consiglio comunale.